Twelve energetic and enthusiastic teachers from Italy ready to share technological knowledge.

Monday, November 27, 2006

Norwich dopodinoi

In rete ho recuperato la documentazione sull'esperienza di quegli insegnanti dell'Emilia Romagna che sono stati a Norwich appena dopo di noi. E' un esempio di teacher training a vari livelli. Have a look!
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Resoconto sintetico dello Stage a Norwich (Gran Bretagna)
28 agosto-8 settembre 2006

Benedetta Toni (IRRE ER)

Progetto regionale USR ER-IRRE ER

Nell’ambito delle azioni di ricerca in partenariato tra USR ER e IRRE ER è stata ideata un’iniziativa di formazione all’estero presso il NILE di Norwich.
Lo stage presso NILE - NORWICH Institute for Language Education, struttura riconosciuta a livello internazionale sulla didattica della lingua inglese, ha previsto attività di formazione e ricerca sulla lingua inglese nella scuola primaria, strettamente collegate con la formazione in competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche dei docenti di scuola primaria attualmente in atto in Emilia Romagna.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’attenzione degli enti promotori (USR ER nella persona del Direttore Generale, Dott.ssa Lucrezia Stellacci e IRRE ER nelle persone del Presidente, Prof. Franco Frabboni e del Direttore, Dott. Mauro Cervellati) per la qualificazione della formazione in inglese dei docenti di scuola primaria.
Il progetto è stato realizzato, supervisionato e coordinato dal Dott. Giancarlo Cerini (Dirigente Tecnico USR ER e responsabile del progetto) e dalla Dott.ssa Benedetta Toni (ricercatrice IRRE ER e responsabile scientifica del progetto).

Per gli aspetti amministrativi del progetto referente è stato il Dott. Leandro Venturi (Dirigente scolastico - Direzione Didattica XIII° Circolo di Bologna) e per gli aspetti logistico-organizzativi a Norwich referente è stata la Dott.ssa Marika Triola (tutor-formatore - 8° Circolo Bologna). Tra gli enti che hanno collaborato al progetto si segnalano inoltre gli Uffici Scolastici Provinciali di Bologna, Forlì e Parma.

In particolare all’esperienza hanno partecipato 61 docenti:
· 27 docenti che completavano la formazione linguistica e metodologico-didattica di livello B1 (QCER),
· 26 docenti specialisti e specializzati,
· 6 docenti-formatori coinvolti nella formazione regionale sull’inglese e nelle attività di ricerca intraprese da USR ER e IRRE ER,
· 2 docenti dell’IRRE ER (un ricercatore e un docente) per la supervisione scientifica e per la documentazione del progetto.
L’offerta formativa della struttura ha previsto:
v il corso Teaching English to Young Learners 2006 per i docenti che completavano la formazione linguistica e metodologico-didattica di livello B1 (QCER),
v il corso From Key Principles to Best Practices in CLIL: Teaching English across the Curriculum 2006 per i docenti specialisti e specializzati.
Il corso Teaching English to Young Learners 2006 è un corso di metodologia per l’insegnamento dell’inglese nella scuola primaria svolto completamente in inglese. Nello specifico i docenti che completavano la formazione linguistica e metodologico-didattica di livello B1 (QCER) si sono confrontati con specialisti dell’ambito e hanno potuto ritrovare, analizzare, discutere le tecniche innovative, i materiali, il sillabo orientato, le riflessioni sulla lingua nel curricolo, le modalità di documentazione e valutazione degli apprendimenti linguistici.
Il corso From Key Principles to Best Practices in CLIL: Teaching English across the Curriculum 2006 è un corso monografico in lingua inglese sull’innovazione metodologica del CLIL. L’articolazione del percorso è stata ricca e dettagliata e ha offerto un panorama di riflessioni e attività sugli apporti qualitativi legati all’utilizzo di questa metodologia sia in ambito linguistico sia in ambito disciplinare. I docenti specialisti e specializzati che già insegnavano l’inglese nella scuola primaria si sono confrontati con presentazioni teoriche e attività pratiche sui contesti privilegiati e/o sperimentali dell’utilizzo del CLIL per poterne successivamente valutare la trasferibilità nelle proprie realtà di appartenenza.
I formatori sono stati coinvolti in attività di supporto scientifico-organizzativo, ricerca, consulenza, affiancamento e tutoraggio.

Breve valutazione dei corsi

Dalle discussioni informali con i partecipanti, dagli incontri fra i formatori e dai questionari prodotti dal NILE l’iniziativa risulta un’esperienza di pieno successo sul piano scientifico ed umano.

I punti di forza sul piano scientifico in relazione alla qualità didattica sono i seguenti:
v i formatori, docenti di entrambi i corsi (TEYL e CLIL), sono autori di pubblicazioni scientifiche e formatori qualificati a livello internazionale,
v i contenuti di entrambi i corsi hanno alternato presentazioni teoriche ad attività pratiche, ma in generale da parte di tutti i partecipanti è stato evidenziato un immediato riscontro concreto nella prassi scolastica,
v la validità delle strategie didattiche proposte: affettivo-sociali, cognitive, metacognitive,
v l’accuratezza delle attività di rinforzo linguistico,
v la metodologia vincente del project work (strumento di valutazione dei processi di apprendimento) nucleo fondante di entrambi i modelli formativi per coniugare contenuto e lingua, per favorire l’apprendimento collaborativo, per promuovere la discussione e la riflessione sull’acquisizione delle diverse abilità e sulla elaborazione dei processi cognitivi, per rendere lo studente responsabile del proprio percorso di apprendimento, per stimolare le diverse modalità di rappresentazione del linguaggio comprese quelle di comunicazione non verbale,
v le tre conferenze (lezioni magistrali) di esperti internazionali sull’insegnamento della lingua straniera per arricchire il programma con spunti di riflessione sulla professionalità docente.

I punti di forza sul piano umano:

v la costante motivazione ad apprendere,
v il clima di classe coinvolgente ed entusiasmante,
v la partecipazione attiva dei componenti del gruppo dei project works,
v il desiderio di ritornare anche a proprie spese a conferma del fatto che il bisogno di aggiornarsi è una prerogativa fondamentale dell’insegnante di lingua straniera.

Uno sguardo al social programme e agli alloggi

La formula della full immersion nella lingua inglese realizzata non solo attraverso i corsi intensivi ma anche attraverso gite a Cambridge e Blickling Hall, uscite serali a Norwich nei pub inglesi con menù tipico e musica del luogo (complessi folkloristici e danze tradizionali) si è rivelata un’opportunità rilavante.

Gli alloggi, in particolare, predisposti come appartamenti per otto persone con cucina in comune hanno favorito la socializzazione, la messa in comune di idee e pensieri, momenti di incontro e confronto.

L’esperienza è stata un’occasione eccellente per la crescita professionale ed umana di docenti e formatori e può servire come punto di partenza per ripensare la formazione iniziale e in servizio degli attuali e futuri insegnanti di lingua straniera.
Un modulo formativo all’estero si rivela un passaggio imprescindibile nella qualificazione del buon insegnante di lingua straniera.

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